Curettage

Il curettage è una delle metodiche chirurgiche eseguite in Dermatologia per la rimozione manuale delle più comuni escrescenze superficiali della cute.
Il termine “curettage” deriva dal nome dello strumento che viene utilizzato per eseguire questo mini intervento chirurgico.

A che cosa serve l’intervento di curettage?

Spesso impiegato dai dermatologi assieme ad altre tecniche come la crioterapia, il curettage permette di eliminare le alterazioni cutanee benigne, come verruche, cheratosi e molluschi contagiosi (infezioni virali della pelle).
Il trattamento può prevedere più di una seduta, non è doloroso e la sua esecuzione è semplice, efficace e rapida.

Come avviene l’intervento di curettage?

Il curettage è un trattamento ambulatoriale di rapida esecuzione senza controindicazioni particolari e con tempi di guarigione abbastanza rapidi.
Per eseguire l’intervento, il Dermatologo utilizza la curette, un particolare strumento in metallo simile a un cucchiaio dotato di un bordo tagliente da un lato e smussato dall’altro.
La curette viene utilizzata sulla parte da rimuovere in modo simile a un bisturi: il lato tagliente dello strumento viene strisciato sull’area da trattare e successivamente non è necessaria la sutura.
La durata delle sedute varia in base all’estensione, al numero delle lesioni da trattare e alla posizione, ma solitamente va dai 15 ai 30 minuti.
Questo intervento non è particolarmente doloroso, né implica la necessità di ricoverare il paziente. Talvolta, viene effettuata una lieve anestesia locale, in particolare per il trattamento di aree molto sensibili.

Dopo il curettage il paziente potrebbe avvertire una sensazione di lieve bruciore sull’area della rimozione, per questo può essere utile l’applicazione impacchi di ghiaccio o, su indicazione dello specialista, l’utilizzo di creme antisettiche o antibiotiche.
In genere, i risultati sono visibili nell’arco di un mese circa.