Ecocolordoppler venoso e/o arterioso

L'Ecocolordoppler è uno dei i test diagnostici più richiesti perchè permette una visione approfondita del sistema cardiovascolare.
Questa tecnica di imaging utilizza le onde sonore ad alta frequenza per visualizzare arterie e vene. Con questo esame è possibile infatti verificare il decorso dei vasi, il loro diametro, le condizioni della parete vascolare, il flusso ematico ed il rapporto del vaso con le strutture vicine.
In generale, questo tipo di esame viene eseguito quando si sospetta una patologia vascolare o quando il paziente lamenta sintomi come gonfiore, dolore o sensazione di pesantezza alle gambe. Esistono due tipi principali di ecocolordoppler: venoso e arterioso.

L'Ecocolordoppler Venoso permette di valutare la circolazione del sangue nelle vene del corpo. Viene utilizzato per rilevare coaguli di sangue, ostruzioni o altre patologie venose. È spesso usato anche per diagnosticare trombosi venosa profonda o varici.

L'Ecocolordoppler Arterioso, invece, esamina la circolazione del sangue nelle arterie ed è utilizzato per diagnosticare stenosi (restringimenti) arteriosi, aneurismi (dilatazioni), arteriopatia periferica (che colpisce le arterie delle gambe) e altre patologie delle arterie.
È spesso utilizzato anche come screening per pazienti soggetti all’ipertensione e al diabete.

In cosa consiste l’Ecocolordoppler Venoso e/o Arterioso?

Nell’Ecocolordoppler, è il colore che permette la differenziazione tra il sistema arterioso e quello venoso, mettendo in luce eventuali anomalie.
Infatti, grazie alle onde sonore e alle più sofisticate innovazioni, è stato possibile ricreare graficamente anche la gamma di colore dei vasi e del flusso vascolare.
L’effetto “Doppler” è il fenomeno fisico alla base della ricostruzione computerizzata delle immagini. Attraverso la variazioni di suono e grazie all’utilizzo di specifiche attrezzature mediche, è possibile misurare la velocità e la direzione dei flussi ematici.

Come viene eseguito l’Ecocolordoppler Venoso e/o Arterioso?

Durante l’esame, lo specialista posiziona una sonda sulla pelle in corrispondenza della zona da esaminare.
La sonda invia onde sonore ad alta frequenza che vengono riflesse dalle cellule del sangue e dai tessuti, creando un'immagine in tempo reale dei vasi sanguigni.
L'esame non è invasivo, è particolarmente preciso, e non richiede alcuna preparazione specifica da parte del paziente.