Scleroterapia

La Scleroterapia, conosciuta anche come terapia sclerosante, è un trattamento utilizzato per contrastare gli inestetismi dovuti alla comparsa di capillari visibili e vene varicose. 
In particolare, questa terapia viene usata di frequente per:
- varici (dilatazioni delle vene),
- teleangectasie (ingrossamenti dei piccoli vasi ematici),
- emorroidi (infiammazione e aumento di volume delle vene nel canale anale).

La scleroterapia riduce i sintomi, migliora l’aspetto estetico e può essere ripetuta nel tempo. 
Il trattamento sclerosante è rapido e indolore: il paziente avverte solo un leggero pizzicore dovuto alle iniezioni.

In cosa consiste la scleroterapia?

La scleroterapia consiste nell’iniettare all’interno della vena un liquido che stimola e chiude il vaso malato, coadiuva il riassorbimento e la scomparsa della fibrosi.

Per la cura di piccole varici superficiali, vene reticolari e teleangectasie visibili, soprattutto negli arti inferiori, esistono varie tecniche di iniezione:

- la scleromousse consiste nell’iniezione di una schiuma che “chiude” il tratto venoso; i liquidi sclerosanti in schiuma allontanano meglio il sangue dalla parete del vaso e permettono un’aderenza maggiore tra la parete stessa del vaso e l’agente lesivo.
- La crioscleroterapia utilizza un liquido refrigerato a circa -40°C, che permette di intensificare l’azione di distruzione del vaso da trattare.

Come si esegue la scleroterapia?

A seconda del tipo di vena patologica, la scleroterapia può essere eseguita con diverse metodologie:

  • Scleroterapia semplice o “a vista”: l’iniezione avviene tramite l’inserimento di un ago molto sottile nel vaso patologico;
  • Scleroterapia con realtà aumentata: vengono impiegati dispositivi in grado di identificare e vedere in maniera ottimale anche le vene non visibili ad occhio nudo.
  • Ecosclerosi: utilizza un ecografo, che garantisce maggiore efficacia nel trattamento di vasi collocati più in profondità nei tessuti e non accessibili direttamente dalla cute.

Lo specialista analizza il vaso da trattare e le sue caratteristiche al fine di adottare la metodologia ed il materiale più adatto alla riuscita del trattamento. 

Per le varici reticolari viene spesso consigliata una combinazione tra scleroterapia e chirurgia mini invasiva.